Mappe mentali per studiare: sono un buon metodo?

Ricordare le informazioni più importanti mentre si studia può essere davvero difficile. Ecco perché molte persone si affidano a mappe mentali per studiare.
Anche se questo metodo è abbastanza popolare, non tutti lo conoscono, anzi, alcuni non ne hanno mai sentito parlare prima. Cosa sono le mappe mentali, come crearle e qual è la loro efficacia? Ecco tutto ciò che bisogna conoscere al riguardo!
Mappe mentali per studiare: cosa sono?
Come prima cosa, occorre comprendere cosa si intende quando si parla di mappe mentali. Queste mappe vennero create da uno studioso inglese, chiamato Tony Buzan, che inventò tale metodo per assimilare numerosi concetti in modo semplice ed efficace.
Le mappe mentali sono strutturate come un albero, al centro è presente la radice, vale a dire l’argomento principale che si sta studiando o memorizzando. Quest’ultima viene circondata da numerosi diramazioni che costituiscono collegamenti storici, concettuali e affini. A loro volta, queste diramazioni confluiscono in altri argomenti, andando a creare delle sotto-mappe che espandono ulteriormente l’argomento principale.
Attraverso questo disegno schematico, è possibile rappresentare le informazioni principali e quelle secondarie, apprendendole in modo semplice. Non a caso, numerosi esperti considerano queste mappe una sorta di rappresentazione grafica del pensiero. È la memoria grafica a memorizzare i numerosi concetti espressi in modo automatizzato.
Se questo concetto appare abbastanza poetico, non c’è da stupirsi. D’altronde, lo studio con una mappa mentale avviene sfruttando il lato emotivo del cervello, non soffermandosi su informazioni mnemoniche e “statiche” per così dire.
Bisogna anche considerare che le mappe mentali sfruttano quello che viene definito come PAV, vale a dire il Paradosso Azione Vivido. Stando a questo fenomeno, il cervello è spinto a ricordare quelle che sono immagini familiari, che possono essere ricordate senza troppe complicazioni. Una mappa mentale è in grado di fare proprio ciò. Sembra un trucco magico, è vero, ma è un fenomeno scientifico appurato e vale la pena sfruttarlo per i propri studi!
Mappe mentali: quali sono i vantaggi nell’utilizzarle?
A questo punto, è bene comprendere quali sono alcuni vantaggi derivanti dall’utilizzare le mappe mentali. In primo luogo, la mente viene fatta lavorare di più utilizzando tale metodo di studio.
Difatti, grazie ad una mappa mentale, il cervello viene allenato a fare associazioni logiche, ricordando le nozioni principali di un argomento. Inoltre, si eviterà di imparare argomenti a memoria. Al contrario, dal momento che tutte le informazioni verranno approfondite al meglio, si elaborerà un discorso personale, non fisso, che potrà variare di volta in volta. Questo contribuirà ad essere più sicuri al momento dell’esposizione.
In più, studiare con le mappe mentali può essere utile per fare colpo su insegnanti o esaminatori. Questi ultimi noteranno la totale padronanza dello studente nei confronti del materiale studiato e non potranno fare a meno di ammirarla.
Infine, un altro vantaggio che consiste nell’utilizzo di mappe mentali per studiare riguarda il tempo di studio. Grazie a tale metodo, i tempi saranno dimezzati e si potranno ottimizzare anche le energie impiegate per memorizzare le informazioni necessarie. Qui altri consigli per lo studio efficace!
Ricapitolando, i vantaggi derivanti dallo studiare con le mappe mentali sono:
- Cervello allenato nel fare associazioni logiche
- Informazioni non imparate a memoria
- Elaborazione di un discorso fluido e personale
- Maggiore sicurezza nelle esposizioni
- Riduzione dei tempi di studio

Per cosa utilizzare questo metodo?
Tale metodo può essere usato principalmente per studiare. Tuttavia, attraverso una mappa mentale può essere preparata anche una tesi. In alternativa, queste speciali mappe possono essere impiegate per prendere appunti mentre si è in classe. In questo modo, non si dovranno scrivere diverse pagine ricche di nozioni che poi saranno difficili da imparare.
Ad ogni modo, tale metodo di studio dona frutti concreti quando viene applicato per materie che all’apparenza possono sembrare complicate come:
- Filosofia
- Fisica
- Storia
- Letteratura
- Letteratura in lingua
Facendo un buon uso delle mappe concettuali, si potranno notare degli ottimi risultati in queste materia, in particolar modo nelle verifiche orali.
Come creare una mappa concettuale?
Sicuramente, ora si conosce l’efficacia delle mappe concettuali. Ma come poter creare delle mappe che possano servire per il proprio apprendimento?
Ciò può essere fatto a mano. Sul proprio quaderno o blocco per appunti, è bene creare questo schema grafico, personalizzandolo con quelli che si ritengono gli argomenti ed i sotto-argomenti più importanti.
Vuoi degli esempi di mappe mentali? Ebbene, come prima cosa, al centro deve esserci il macro-argomento principale. Come esempio, quest’argomento sarà la Seconda Guerra Mondiale.
A quel punto, le diramazioni collegate dovranno rispondere a Quando è avvenuta, Chi è stato coinvolto in essa, Come si è svolta la guerra, Dove si è combattuta, Perché è stata combattuta e Cosa l’ha scatenata. In questo modo, si avranno già 5 collegamenti principali che potranno essere espansi a loro volta.
Chiunque può rendersi conto che attraverso questo metodo, qualsiasi argomento può essere studiato e appreso alla perfezione.
Se ciò rappresenta un lavoro troppo grande, sul web esistono anche dei software per mappe mentali, che permettono di creare tali strumenti in modo semplice ed efficace. Uno dei migliori è Ayoa, un software a pagamento capace di offrire numerosi benefici ai propri utenti.
In ultima analisi, ora sicuramente apprendere concetti non sarà più complicato, visto che si conoscono tutti i segreti e i vantaggi relativi alle mappe mentali per studiare.