
In questi ultimi anni la pandemia ha influenzato tutte le aree delle nostre vite, tra le quali anche il lavoro. Il mondo ha subito uno stop forzato che ha permesso a tante persone di mettere la propria esistenza in pausa e di osservarla per la prima volta come spettatori esterni. Da questa presa di coscienza, forse ne hai sentito parlare, è nato il fenomeno delle “grandi dimissioni”: tanti giovani under 40 hanno deciso di cambiare lavoro in quanto non più espressione dei propri valori, finalmente messi in risalto dallo shock vissuto durante il Covid.
In questo articolo vorrei quindi portare la tua attenzione su un tema che mi è molto caro e che, a dire il vero, in passato mi ha portato una bella dose di sofferenza: come capire se è giunto il momento di cambiare lavoro? Come comprendere se il periodo buio che stai attraversando in ufficio è passeggero e fa parte di una temporanea cresta bassa dell’onda oppure se è arrivata l’ora di tuffarsi in una nuova esperienza perché quella attuale è diventata tossica?
Ovviamente non esiste una risposta universale che si adatti alla perfezione alle situazioni di tutti, ma ci sono delle bandierine rosse, le cosiddette “red flags”, che possono mostrarti in che direzione sta andando la tua carriera lavorativa e che ora vedremo insieme. Preparati, perché in questo articolo troverai tante domande ma altrettante risposte le dovrai cercare dentro di te.
Come ti svegli la mattina?
Siamo sinceri: uscire dal letto quando suona la sveglia e abbandonare quel dolce tepore sotto le coperte potrebbe essere un momento duro anche se fai il lavoro più bello del mondo. Preso atto di questo, mentre fai colazione a cosa pensi? Se senti che quello che stai per fare non ha senso, se non riesci a finire il caffè per l’ansia nello stomaco, se ti senti soffocare per la montagna di mail che ti aspetta e vorresti ritirarti in una grotta invece di parlare con qualunque persona del tuo team, forse c’è qualcosa che non va. È normale avvertire adrenalina il giorno in cui dobbiamo fare una presentazione davanti ad altre persone o sentirsi sotto stress per la consegna di un progetto importante, a patto che si tratti di sensazioni temporanee che non diventino croniche. Quando inizia la tua giornata, fai caso ai pensieri che emergono e alla loro frequenza. Questo è il primo passo per capire se sarebbe meglio cambiare lavoro.
Analizza il tuo contesto
Che tipo di vita vuoi fare? Il tuo lavoro si amalgama bene alle passioni che hai e al tempo che vuoi dedicare a te o alla tua famiglia? Crearti un contesto che riflette il modo in cui vuoi vivere la tua vita è fondamentale per la tua felicità. Conosco amici che, appena finita l’università, si erano trasferiti nelle grandi città per fare carriera, per poi scappare a gambe levate e tornare nel loro paese d’origine qualche anno dopo perché non sopportavano più quella vita frenetica e stressante, non adatta al loro contesto.
Io, ad esempio, so che voglio vivere vicino al mare: nel mio contesto quotidiano, voglio ritagliare spazio per passeggiate in spiaggia e colazioni rilassanti e sono disposta a rinunciare agli uffici scintillanti di Milano e magari a uno stipendio triplo rispetto a quello che prendo ora pur di rispettare questo desiderio.
Ho parlato dell’importanza del contesto anche nel mio podcast “Lavoro Itinerante”, che trovi all’interno della sezione Podcast di Corsielavoro, dove racconto di come ho cambiato vita a 30 anni, dando le dimissioni in azienda e trasferendomi alle Canarie con il mio ragazzo per lavorare come copywriter freelance. Se vuoi ascoltarlo, puoi trovarlo cliccando qui:
Ascolta il tuo corpo e i tuoi livelli di energia
Mentre lavori, com’è la tua respirazione? Quanto sono tesi i tuoi muscoli? Come va la tua digestione? Abbiamo a disposizione uno strumento potentissimo che in ogni istante ci invia informazioni importanti: se impariamo ad ascoltare il nostro corpo, tante risposte arriveranno da sole.
Un altro fattore importante da tenere in considerazione durante il giorno è il tuo livello di energia. Come cambia la tua energia vitale nelle fasi della giornata? In che modo arrivi alla sera? Avverti della stanchezza ma senti soddisfazione per come hai impiegato il tuo tempo al lavoro? Hai dedicato la tua attenzione a progetti che ti riempiono oppure ti senti l’anima disidratata?
Lo so, sono tante domande ma ti avevo avvertito che ci sarebbero state! Sono sufficienti un paio di minuti con te stesso o te stessa per ascoltare le risposte sincere che senti dentro di te e capire se dovresti cambiare lavoro.
Ti senti un pesce fuor d’acqua? Forse è giunto il momento di cambiare lavoro
Ti racconto una cosa che mi è capitata personalmente durante uno degli ultimi periodi che ho passato in azienda, qualche mese prima di dare le dimissioni. Una mattina ero arrivata in sede molto presto, non c’era ancora nessuno. Quel giorno la mia collega era in trasferta, quindi sarei stata sola nel nostro ufficio. Ricordo di aver guardato la mia scrivania bianca con alcuni appunti appoggiati sopra, il pc ancora da avviare, la finestra sul lato e… per qualche secondo, non ho riconosciuto il posto dove mi trovavo. Era come se mi trovassi lì per caso, non avevo riferimenti e avrei voluto scappare a gambe levate perché quello non era il mio posto. Non saprei spiegarlo meglio di così: mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Quella sensazione è durata pochissimo ma allo stesso tempo si è trattato di un attimo eterno che mi ha scatenato due domande martellanti: cosa ci faccio qui? È davvero così che immaginavo la mia vita? Se anche a te capita di provare questo svuotamento di significato durante la tua giornata, ti avverto che si tratta di un “red flag” grave che non dovresti sottovalutare.

Delinea i tuoi valori e quelli dell’azienda o persone con cui lavori
Attenzione, la questione dei valori potrebbe toccare dei punti delicati: stai lavorando per delle persone che stimi? I tuoi capi condividono i tuoi stessi valori? Non sto dicendo che se si lavora insieme occorre per forza diventare migliori amici, ma sono convinta che ci sono dei punti cardine che devono essere condivisi tra noi e i nostri capi/collaboratori.
Se ti trovi a lavorare in un contesto in cui non ti senti compreso o rispettato, il compromesso costante con i valori in cui credi creerà un divario che non ti farà sentire più allineato con la tua essenza e, credimi, ne risentirà non solo il tuo lavoro ma anche la tua vita privata. Cambiare lavoro potrebbe cambiare la tua intera vita.
Siamo giunti alla fine del nostro articolo. Spero di averti dato alcuni spunti per fare chiarezza sulla tua attuale situazione; se, tutto sommato, hai scoperto di trovarti in un contesto lavorativo che dà significato alle tue giornate ed è coerente con le tue aspettative, sono felice per te. Se invece hai fatto scorta di bandierine rosse, non avere paura della situazione che stai attraversando: è assolutamente normale evolvere nella propria vita e i momenti di crisi ci avvicinano alle persone che vogliamo diventare, quindi accogli il cambiamento e avanti tutta verso un nuovo lavoro che ti darà gli stimoli che cerchi!
Se l’articolo ti è piaciuto, lasciami pure un commento qui sotto e continuiamo la conversazione.
Un abbraccio e in bocca al lupo!
Video della diretta Instagram