Come diventare infermiere: ecco come fare

Diventare infermiere è il sogno di molti. Si tratta di un lavoro emozionante, ben retribuito e che permette di crescere professionalmente. Ecco perché molti fanno di tutto per riuscire a raggiungere quest’obiettivo. Tuttavia, non tutti sanno come poter diventare infermiere.
In effetti, diventare infermieri in Italia può essere una sfida. Si tratta di un percorso lungo che richiede da parte tua molta pazienza e un costante studio. Insomma, se vuoi seguire questo sogno devi rimboccarti le maniche e capire che ci vorrà del tempo per ottenere dei risultati.
Sei pronto a scoprire quello che devi fare per diventare un professionista in questo campo? Continua a leggere e ottieni tutte le informazioni che ti aiuteranno nel tuo prossimo percorso professionale!
Chi è l’infermiere: scopriamo di più sulla professione
Prima di capire come diventare infermiere, è necessario aprire una piccola parentesi e scoprire qualcosa in più in merito a questa professione. Difatti, non tutti sanno chi è l’infermiere e molti tendono a confondere questa figura professionale. Per dissipare i dubbi, è bene fare chiarezza, così potrai avere un quadro completo sulla professione.
L’infermiere è colui che con il suo ruolo assiste, sostiene e si prende cura di un paziente. Inoltre, deve essere capace di instaurare con l’assistito un rapporto di fiducia reciproca.
L’infermiere è anche un professionista laureato e deve essere iscritto all’ordine professionale degli infermieri. In linea di massima, se scegli di seguire una carriera in questo ambito devi ricordarti di svolgere mansioni come prevenzione, assistenza, educazione alla salute, formazione, gestione e ricerca.
Quali sono le leggi in Italia che regolano l’attività dell’infermiere?
In Italia ci sono alcune leggi che regolano l’attività professionale dell’infermiere. È bene che tu le conosca così da comprendere meglio il ruolo in questione.
Ad esempio, il D.M. 14/09/1994 n.739 definisce quello che è il profilo professionale dell’infermiere. Nella fattispecie, definisce chi è l’infermiere, qual è il suo campo d’attività e quali sono le sue responsabilità.
Molto importante per tale ruolo anche la legge del 26 febbraio 1999 n.42 che fa decadere il termine usato un tempo, ovvero quello di “operatore ausiliare”, riconoscendo l’infermiere come una professione intellettuale.
Infine, la legge 10 agosto 2000 n.251 identifica il sapere disciplinare dell’infermieristica e ne attribuisce valore. A tutto ciò si aggiunge il codice deontologico che un infermiere deve conoscere, vale a dire le regole e i principi che un professionista del settore sanitario dovrebbe ricordare e seguire.
Come diventare infermiere: il percorso universitario da seguire
Come detto in precedenza, per diventare infermiere devi seguire un percorso universitario e ottenere una laurea. Quale? Come indica il decreto legislativo del 30 dicembre 1992 n.502 è obbligatorio conseguire la Laurea in Infermieristica per esercitare la professione. Solo con questo titolo, insieme all’iscrizione all’albo professionale e al superamento di un esame di Stato, puoi essere abilitato all’esercizio della professione.
Ad ogni modo, ricorda che il corso di Laurea in Infermieristica è a numero programmato, quindi se vuoi accedervi devi superare prima un test d’ingresso. La data per il test d’ingresso è unica a livello nazionale e viene comunicata dal MIUR. Come per le altre professioni sanitarie, il test d’ingresso per il corso di Laurea viene tenuto una sola volta all’anno. Questo significa che se non dovessi essere ammesso dovrai attendere un altro anno prima di poterci riprovare. In alternativa, puoi provare ad entrare in un corso di Laurea in Infermieristica tenuto da un’università privata. In tal caso, il test d’ingresso si potrà tenere in date diverse rispetto a quelle nazionali.
Il corso di Laurea per diventare infermiere si articola in tre anni, nei quali potrai apprendere la teoria e la pratica di questa professione. Comunque, ogni università ha il proprio programma da seguire e gli argomenti da affrontare. Ad ogni modo, frequentando questo corso puoi aspettarti di studiare e approfondire le tue conoscenze in materie biomediche, scienze infermieristiche, farmacologia, primo soccorso, scienze umane e inglese scientifico.
Come detto in precedenza, le difficoltà per inseguire questo sogno sono tante, ma non devi abbatterti, con la giusta perseveranza e la tua passione puoi riuscire a ottenere l’obiettivo.
Come diventare infermiere: il tirocinio necessario
Durante il corso di Laurea da seguire per diventare infermiere dovrai affrontare anche un tirocinio. Ovviamente, il tirocinio necessario è diverso da un comune stage ed è fondamentale per portare a termine il tuo percorso di studi.
Infatti, durante le ore di tirocinio, puoi apprendere le conoscenze pratiche per svolgere la professione di infermiere. Puoi comprendere nel dettaglio quali sono i compiti assistenziali da svolgere, quali sono le responsabilità di un infermiere e come comportarsi durante i periodi di crisi.
Durante il tirocinio, puoi essere seguito da un tutor che ti mostrerà passo dopo passo quali sono i tuoi compiti e come puoi relazionarti con i diversi pazienti. Insomma, il tirocinio di infermiere è quello che ti serve per iniziare ad entrare in questo mondo.
Quali sono i compiti di un infermiere?
Ci sono diversi compiti che un infermiere deve svolgere quando è in servizio. Indipendentemente dal luogo nel quale lavora, ci sono delle mansioni che deve portare a termine. Nella fattispecie, i compiti di un infermiere sono i seguenti:
- Accogliere l’utente: l’infermiere ha il compito di accogliere un paziente e i membri del suo nucleo familiare. Inoltre, dopo questa prima fase, deve individuare i bisogni assistenziali, valutarli e trovare delle soluzioni per soddisfare tali bisogni.
- Pianificazione della cura e dell’assistenza: a seconda delle esigenze del paziente, l’infermiere pianifica le cure da dare e l’assistenza da fornire. Queste operazioni vengono svolte sia in autonomia sia in collaborazione con gli altri membri del team medico.
- Erogazione dell’assistenza: l’infermiere si occupa degli interventi tecnici e medici che il paziente deve ricevere. Inoltre, questo professionista garantisce la corretta assunzione delle prescrizioni mediche.
- Valutazione delle condizioni di salute: essendo a stretto contatto con i vari pazienti, l’infermiere deve valutare le condizioni di salute di questi ultimi ed eventualmente rassicurarli dal punto di vista emotivo.
- Educazione alla salute: l’infermiere fornisce anche preziosi consigli al paziente e alla sua famiglia, invogliando all’autocura e alla prevenzione delle problematiche di salute.
- Formazione: un infermiere professionale deve sempre tenersi aggiornato sulle ultime tecniche. Parte dei suoi compiti quindi è l’aggiornamento professionale che può fare anche se decide di seguire corsi ECM.
Dove lavora un infermiere?
Se decidi di diventare infermiere ci sono svariati luoghi dove puoi lavorare. Ecco quali sono i più comuni:
- Lavorare in enti pubblici: ovviamente un infermiere può lavorare in enti pubblici come Aziende Ospedaliere, istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ASL, strutture di cura e ricovero e molti altri ancora.
- Lavorare in enti privati: rientrano in questa categoria le cliniche private, gli ambulatori, le strutture semi-residenziali, le cliniche specialistiche, le Onlus o anche le ONG. Ci sono poi altre strutture sanitarie private che offrono lavoro agli infermieri.
Ricorda che per lavorare in Italia in enti pubblici devi superare il concorso che viene bandito dall’Azienda di riferimento. Discorso diverso per gli enti privati, che funzionano come una vera e propria società privata. Dunque, per lavorare in tali luoghi può essere necessario soltanto superare un colloquio o un periodo di prova.
Inoltre, negli ultimi tempi sempre più infermieri stanno decidendo di lavorare all’estero. D’altra parte, gli infermieri italiani sono molto apprezzati in paesi come Inghilterra, Germania o Belgio. Infine, negli ultimi anni c’è una grande richiesta di infermieri italiani a Tenerife e nelle Isole Canarie.
Quanto guadagna un infermiere in Italia?
Un infermiere in Italia guadagna uno stipendio di buon livello. Rispetto ad altri lavoratori la paga risulta essere buona e sicura.
Secondo gli ultimi dati, nel 2023 un infermiere in Italia in media guadagna circa 26.000 euro l’anno. Le figure entry level, dunque coloro che si stanno avvicinando a questa professione, possono guadagnare uno stipendio di circa 22.000 euro l’anno. Le figure che invece hanno più esperienza in questo campo possono ottenere uno stipendio di circa 45.000 euro l’anno.
Solitamente, le regioni nelle quale si guadagna di più come infermiere in Italia sono Liguria, Lombardia e Marche. In queste zone infatti, lo stipendio medio si avvicina a circa 2.000 euro l’anno.

Diventare infermiere: dipendente o libero professionista?
Se vuoi diventare infermiere devi sapere che non devi solo cercare un ruolo come dipendente. Come hai potuto vedere, un infermiere può lavorare in strutture pubbliche e private. Tuttavia, c’è anche un’altra strada che puoi esplorare: quella di infermiere con partita IVA. In questo modo, puoi diventare un libero professionista e gestire il tuo lavoro in modo autonomo.
Come lavorare in autonomia come infermiere? Ebbene, puoi pensare di offrire i tuoi servizi come libero professionista a pazienti anziani o infermi che non possono lasciare l’ambiente domestico. In questo modo, sarai tu a recarti da loro, fornendo tutte le cure di cui hanno bisogno.
In alternativa, puoi decidere di lavorare in ambulatori infermieristici, in studi associati oppure in cooperative. Così facendo potrai avere tante opportunità e scegliere come e quando lavorare, organizzando da solo il tuo programma professionale.
Quali sono le specializzazioni di un infermiere?
Diventare infermiere è il primo passo che devi fare se ami questa professione. Tuttavia, dopo che sei entrato in questo mondo devi anche pensare a specializzarti. Un infermiere specializzato è una figura molto richiesta che può lavorare in specifici ambiti.
Difatti, dopo aver ottenuto la Laurea in Infermieristica, puoi decidere di continuare il tuo percorso di studi e ottenere:
- Un master di specializzazione di primo o secondo livello
- Una Laurea Magistrale
- Un dottorato di ricerca
Se decidi di ottenere un master di specializzazione, allora puoi intraprendere la carriera di coordinatore infermieristico. Se invece punti a una Laurea Magistrale allora puoi avere tutte le carte in regola per diventare infermiere dirigente.
Conclusioni: diventare infermiere è un obiettivo difficile ma che si può raggiungere
In ultima analisi, diventare infermiere è un obiettivo difficile. Se hai intenzione di intraprendere questa carriera devi impegnarti al massimo e muoverti quanto prima possibile. Possono volerci anni per ottenere quest’obiettivo ma gli sforzi saranno ripagati da risultati e gratificazioni personali o professionali.
Per questa ragione, non abbatterti ma fai il possibile per raggiungere il tuo sogno e centrare il traguardo di diventare infermiere!
Nota: verifica che le informazioni siano corrette in quanto le normative sono in costante aggiornamento.