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Lavoro

Conviene accettare lavori a poco oppure imporsi come professionista

Liberi professionisti, lavoratori autonomi, collaboratori esterni, freelance, categorie queste che spesso si trovano a dover decidere se accettare o meno un lavoro a poco, sottopagato. Vale la pena accettare un lavoro sottopagato o è preferibile imporsi come professionista? In linea teorica, verrebbe da rispondere che è sempre meglio imporsi come professionista e far sì che i clienti seguano il proprio personale tariffario. Questo però in linea teorica, ci sono alcuni casi in cui anche un lavoro sottopagato può essere una buona idea. Cerchiamo di fare un po’ di luce sulla questione.

Lavori a poco per fare gavetta 

Se ti sei appena laureato o hai appena finito un corso di formazione, hai bisogno di fare gavetta. Lo stesso vale per tutti coloro che hanno deciso di cambiare il loro settore lavorativo. Qualsiasi lavoro quindi va bene, anche un lavoro sottopagato. In questo modo infatti hai la possibilità di farti le ossa, di capire davvero al meglio come funziona il tuo lavoro, di comprendere inoltre quali siano le tue specifiche abilità. Hai poi la possibilità in questo modo di arricchire il tuo curriculum vitae. Se vuoi davvero arrivare al successo e lavorare per clienti di elevata fama, non puoi di certo infatti presentare un curriculum scarno e senza esperienze di alcun genere. Il tuo curriculum deve anzi essere ricco, quanto più possibile. 

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Ci rendiamo conto che questo significa guadagnare poco, anzi pochissimo. Dovrai quindi stringere i denti per qualche mese e lavorare per moltissime ore al giorno. Possiamo assicurarti però che ne vale la pena, se quello che desideri è metterti sulla strada del successo. Se sarai determinato, nel giro di pochi mesi appena la tua situazione potrà cambiare!

Se si ha una lunga esperienza alle spalle, meglio imporsi come professionisti 

Se hai una lunga esperienza alle spalle nel tuo settore lavorativo, non hai certo bisogno di fare gavetta. Hai bisogno solo di scovare nuovi clienti, che possano aiutarti a mettere su uno stipendio interessante ogni mese. Questo significa che non devi affatto accettare un lavoro sottopagato. Significherebbe infatti svalutarti e mettere in ridicolo tutti gli sforzi e i sacrifici che hai fatto nel corso del tempo. Il lavoro ben fatto merita di essere pagato, punto. 

Ci sono però alcune eccezioni che ci sentiamo in dovere di elencare:

  • Lavoro sottopagato ma continuativo. Un lavoro sottopagato non è mai una buona scelta per un professionista, ma nel caso in cui si tratti di un lavoro continuativo è possibile chiudere un occhio. Questo perché è oggi come oggi difficile riuscire a trovare dei clienti che restano tali mese dopo mese, anno dopo anno. Un lavoro continuativo è quindi una sorta di salvagente. Anche nel caso in cui a tutti i migliori clienti dovesse accadere qualcosa, ci sarebbe sempre quel cliente fisso, che paga meno rispetto agli altri, ma è disponibile. Una sorta insomma di assicurazione. 
  • Cliente particolarmente rinomato. Se il cliente è particolarmente rinomato e prestigioso, pensa per un attimo a qualche valore potrebbe avere la presenza del suo nome sul tuo curriculum vitae. Se credi che la sua presenza non cambierebbe poi molto, non accettare il lavoro. Se invece credi che la sua presenza potrebbe aprirti le porte a molte interessanti opportunità, allora accetta il lavoro anche se sottopagato. Si tratta di un breve periodo di tempo dopotutto, che ti permette di dare valore al tuo curriculum e quindi anche alla tua professionalità. Il cliente ti sfrutta, ma in un certo senso anche tu sfrutti il cliente. 
  • Azienda che ami. Se il cliente è una delle aziende che ami di più al mondo, che da sempre scegli per i tuoi acquisti di prodotti e servizi, in cui hai sempre sognato di accedere, allora scegli di accettare questo lavoro perché potrebbe comunque portarti grandi soddisfazioni personali. 
  • Lavoro che ti rende felice. Pensi che quel lavoro, anche se sottopagato, potrebbe renderti felice? Pensi che potrebbe farti sentire bene, appagato al cento per cento? Allora perché non dovresti accettare. Quando qualcosa ci fa stare bene, non deve mai essere allontanata dalla nostra vita. 

Redazione

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