Differenze tra stage e tirocinio: quali sono?

Ti sei mai chiesto quali sono le differenze tra stage e tirocinio? In effetti, molti li confondono spesso. Alcuni credono che non ci siano differenze tra stage e tirocinio: l’uno vale l’altro. Ma è realmente così?
A questo proposito, ecco quali sono tutte le informazioni da conoscere su stage e tirocinio. In questo modo puoi renderti conto a cosa possono servirti queste esperienze e qual è la migliore che fa al caso tuo.
Quali sono le similitudini tra stage e tirocinio e a cosa possono servirti
Prima di scoprire le differenze tra stage e tirocinio, devi comprendere quali sono le similitudini. D’altronde, se molti confondono le due cose un motivo ci sarà!
Ebbene, stage e tirocini in un certo senso hanno lo stesso obiettivo: formare una persona in una determinata professione. Possono essere considerati entrambi dei percorsi di formazione. Impegnarti in uno di questi percorsi ti permette di acquisire le skill di base necessarie per svolgere un determinato lavoro.
Inoltre, entrambi i percorsi si svolgono direttamente sul luogo di lavoro che sia in azienda o in ufficio. Insomma, in entrambi i casi puoi guadagnare preziosa esperienza sul campo. Ancora, stage e tirocini non prevedono una stipula del contratto tra la persona e l’azienda. Quindi, chi li frequenta non può ricevere retribuzione con busta paga.
Detto ciò, le similitudini tra stage e tirocinio finiscono qui. Infatti, le due cose sono poi completamente diverse per alcuni aspetti tecnici e pratici. Dunque, è arrivato il momento per te di scoprire quali sono le differenze tra stage e tirocinio.
Differenze tra stage e tirocinio
Come appena detto, è giunto il momento di analizzare le differenze tra stage e tirocinio. La prima differenza sostanziale da considerare sta nella tipologia di percorso: lo stage è facoltativo mentre il tirocinio è obbligatorio.
Puoi decidere di seguire uno stage presso un’azienda di tua spontanea volontà, non sei obbligato a farlo. Per il tirocinio invece, la situazione cambia completamente. Questo percorso è fondamentale e ti serve per ottenere un diploma, una qualifica o un’abilitazione professionale.
Un’altra differenza sta nel programma formativo. Per il tirocinio, il programma formativo viene stabilito in precedenza e si adegua alla finalità dei propri studi. Dunque, il programma seguirà gli argomenti e i concetti che conosci già in teoria, applicandoli alla pratica. In questo modo, potrai ottenere esperienza sul campo ed essere pronto per la tua futura professione.
Anche lo stage prevede un programma formativo, ma questo può variare da azienda ad azienda. Ogni programma formativo di stage è diverso e lo stagista deve riceverlo prima di intraprendere il proprio percorso. Così facendo, può conoscere quali sono le mansioni che andrà svolgere e le skill che potrà ottenere.
Infine, possono esserci differenze anche per la retribuzione di uno stage o di un tirocinio. Molto dipende dalla durata dei due percorsi. Ricorda che in entrambi i casi non è prevista busta paga ma puoi ricevere un rimborso spese.
In qualsiasi situazione comunque, per legge devi percepire almeno un rimborso spese minimo. Solitamente il rimborso spese non supera i 300 euro mensili. Le aziende che propongono stage o tirocini senza retribuzione possono ricevere una sanzione amministrativa che va da 1.000 a 6.000 euro.

Le caratteristiche e le tipologie degli stage
A questo punto, per approfondire ulteriormente l’argomento, devi conoscere nel dettaglio quali sono le caratteristiche e le tipologie di stage e tirocini.
Per questa ragione, ecco prima quali sono le caratteristiche e le tipologie di uno stage:
- Stage formativi: sono stage che vengono definiti anche come di orientamento. Il loro obiettivo è quello di aiutarti a sviluppare determinate skill. Possono essere paragonati ai corsi di formazione per certi aspetti, perché ti aiutano ad arricchire il tuo bagaglio di esperienza per poter creare una carriera lavorativa soddisfacente. Questi stage solitamente durano 6 mesi.
- Stage di inserimento o reinserimento: sono stage finalizzati all’assunzione in un’azienda. Servono a una risorsa per poter entrare in una realtà lavorativa, inserendosi in quel contesto. Difatti, l’azienda che decide di fare uno stage simile ha intenzione di assumere nuovo personale. Di conseguenza, gli stagisti sono potenziali candidati che possono apprendere durante questo percorso e mettersi in mostra. Devi sapere che stage di questo genere hanno una durata di 12 mesi nella maggior parte dei casi.
- Stage a favore di soggetti svantaggiati: sono stage simili a quelli di inserimento o reinserimento. Dunque, la finalità di questi percorsi è quella dell’inserimento in un contesto lavorativo. Tuttavia, si rivolgono a coloro che sono soggetti svantaggiati. Questi stage prevedono una durata massima di 12 mesi ma nel caso di soggetti disabili possono avere una durata massima di 24 mesi.
Le caratteristiche e le tipologie del tirocinio
Come per gli stage, ci sono diverse tipologie di tirocinio in Italia, ognuna con le sue caratteristiche.
Nella fattispecie, le tipologie dei tirocini in Italia sono:
- Tirocini curriculari: sono fondamentali per poter completare i propri studi. Infatti, il tirocinio curriculare viene inserito all’interno del tuo piano studi universitario e la partecipazione è obbligatoria. Frequentando questi tirocini puoi ottenere i crediti formativi essenziali per laurearti. Hanno una durata che può variare a seconda del tuo piano di studi.
- Tirocini extracurriculari: sono tirocini che vengono inseriti nel proprio programma di studi ma sono facoltativi. Si tratta di un’eccezione che puoi sfruttare se vuoi prepararti al mondo del lavoro. Difatti, se cogli quest’opportunità puoi avere maggiori chance di trovare un impiego dopo aver terminato il tuo percorso di studi.
- Tirocini professionali: si tratta di tirocini che sono fondamentali per svolgere una determinata professione. Per essere più precisi, in questi casi si parla di praticantato. Per fare alcuni esempi, prima di esercitare professioni come giornalista e avvocato devi svolgere un praticantato che può durare 1 o 2 anni.
- Tirocini formativi attivi: questi sono tirocini speciali e prevedono un esame finale. Sono richiesti in alcuni casi specifici, ad esempio devi seguirli per essere abilitato all’insegnamento. Questi tirocini vengono conosciuti anche come TFA.
Ricorda che quando si parla di tirocini devi studiare mentre lavori, ad eccezione dei tirocini extracurriculari. Inoltre, per i tirocini spesso ci sono anche degli obiettivi che devi raggiungere, fondamentali per il tuo programma di studio.
Chi può svolgere stage e tirocini?
Devi anche sapere chi può svolgere stage e tirocini. Proprio così, ci sono delle categorie che possono sfruttare al massimo queste opportunità per formarsi.
Nel dettaglio, ecco chi può svolgere stage e tirocini ottenendo risultati estremamente positivi:
- Chi desidera specializzarsi in un settore dopo aver completato gli studi
- Coloro che sono disoccupati al momento e vogliono avere più opportunità per lavorare
- Occupati che vogliono cambiare mestiere
- Soggetti disabili o svantaggiati
- Giovani che vogliono acquisire esperienza nel mondo del lavoro
Conclusioni: questi percorsi formativi possono essere fondamentali per la tua carriera
In ultima analisi, percorsi formativi come stage e tirocini possono essere fondamentali per la tua carriera e il tuo sviluppo come professionista.
Ora conosci tutte le informazioni che ti servono per comprendere quali opportunità puoi sfruttare nel tuo percorso. Dunque, scegli con attenzione e continua a costruirti la carriera che hai sempre sognato!