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Foto profilo LinkedIn: cosa pensano gli esperti?

Dai vecchi annunci di lavoro nei giornali locali, all’utilizzo dei social media per attirare candidati ed entrare in contatto con loro. Il social media business per eccellenza? Ovviamente LinkedIn. Recruiters, HR, datori di lavoro utilizzano questa piattaforma per condividere informazioni, storie, e notizie sulla loro azienda, e non meno importante, pubblicare offerte di lavoro. Ma cosa succede poi?

Manager, proprietari di aziende e professionisti delle risorse umane sono stati contattati da Passport-Photo.Online per esprimere le loro opinioni sui candidati ponendo la loro attenzione sull’importanza della foto profilo LinkedIn.

La foto profilo LinkedIn è veramente indispensabile?

La risposta è assolutamente sì, e gli esperti del settore spiegano il perché, senza però evitare contraddizioni e pareri discordanti. Innanzitutto, l’88% degli imprenditori intervistati ammette che è probabile che scarti un profilo senza una foto. Perciò, quando si crea il proprio profilo LinkedIn, aggiungere una foto è indispensabile per superare il primo grande scoglio ed essere contattati per un colloquio di lavoro. Tuttavia, se la presenza della foto è fondamentale, anche la foto utilizzata assume un ruolo rilevante, alcune volte decisivo.

Mentre i dati mostrano che l’82% dei professionisti di LinkedIn concorda sul fatto che non dovremmo giudicare un libro dalla copertina, il 71% dei reclutatori intervistati ammette di aver rifiutato un candidato a causa della sua foto del profilo LinkedIn almeno una volta, nonostante le qualifiche lavorative adeguate.

La prima impressione conta

La prima impressione conta, sempre. Secondo alcuni studi, il nostro cervello impiegherebbe circa sette secondi per costruirsi un’impressione sulla persona con cui si sta interagendo. In questo brevissimo lasso di tempo, la nostra mente formula un giudizio di una persona, senza avere neanche il tempo di esprimere una sola parola. Tutto ricadrà nel come ci si presenta. Ciò significa che in sette secondi la persona che si trova di fronte a noi sta valutando se siamo simpatici, affidabili e competenti. Questo meccanismo si traduce anche nel mondo online. Ed è qui che la vostra foto profilo gioca un ruolo fondamentale.
L’80% afferma che la foto del profilo di un candidato li aiuta a conoscere meglio la persona. Inoltre, il 96% degli intervistati crede che una foto professionale del profilo LinkedIn ispiri fiducia; ecco quindi che aggiungere la foto profilo, considerata come un biglietto da visita, è essenziale in quanto influenza la prima impressione che diamo di noi stessi, ed è considerato un importante fattore di posizionamento per i proprietari di aziende (90%), seguito poi da manager (60%) e Risorse Umane (50%).

ragazzo seduto a gambe incrociate

Bias cognitivo: come veniamo influenzati

Spesso, nel formulare un giudizio su una persona, possiamo imbatterci in quel fenomeno chiamato da Edward Thorndike, halo effect, o effetto alone. In poche parole, tendiamo a formulare ipotesi su una persona basandoci solamente su una caratteristica. La caratteristica che prendiamo in riferimento è una caratteristica fisica che associamo poi a comportamenti o elementi legati alla personalità dell’individuo e al suo modo di essere. Uno studio condotto nel 2010 mostrava come una persona di bell’aspetto fosse automaticamente considerata una persona più adatta a cariche pubbliche. Ma questi due elementi sono realmente correlati? Questa associazione può rivelarsi utile anche nel giudicare una foto profilo LinkedIn. Ma come combattere questo fenomeno?

Selezionare la foto giusta per il profilo di Linkedin

Si potrebbe incappare nell’errore che chi ha un bell’aspetto sia avvantaggiato nella ricerca di lavoro. La situazione è però differente. Quello che si vuole sottolineare non è quindi la bellezza di una persona, ma bensì la qualità e professionalità della foto, e ciò che quest’ultima riesce ad esprimere. Una foto infatti può dire molto di noi. Non è solo la rappresentazione del nostro aspetto fisico, ma esprime qualcosa di più. Infatti, secondo l’87% dei reclutatori di LinkedIn la professionalità di una foto del profilo è un fattore critico di posizionamento.

Nel selezionare la foto giusta, è importante partire dal contesto. LinkedIn è una piattaforma social ma legata all’ambito business, perciò, una foto scattata in vacanza, magari in gruppo con i nostri amici, non è adeguata. Rispecchia poca professionalità ma anche poca chiarezza nell’identificare chi è il candidato in quella foto di gruppo. E ancora, una foto sfocata, di pessima qualità, pixellata potrebbe entrare in contrasto con quanto scritto ad esempio nel cv, sotto la voce eccellenti qualità digitali/tecnologiche, o semplicemente attenzione ai dettagli.
Infine, anche le emozioni giocano il loro ruolo. Nello scegliere la foto giusta è importante selezionare quella dove riusciamo ad esprimere qualcosa di noi e trasmettere emozioni positive. Un sorriso, anche solo accennato, può infatti comunicare positività e carisma.

La foto che selezioniamo per il nostro profilo LinkedIn può essere perciò paragonabile alla stretta di mano ad un colloquio, decisiva e amichevole. Perciò, la nostra foto non ha come unico compito rendere il nostro profilo LinkedIn più completo, ma trasmettere qualcosa in più di noi.

Redazione

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