Lavorare nelle risorse umane: come riuscirci?

Il sogno di molti è quello di lavorare nelle risorse umane. In effetti, sono davvero tanti coloro che cercano di intraprendere una carriera in questo campo. Tuttavia, alcuni non sanno proprio cosa fare per poter lavorare nelle risorse umane. Quali sono i passi da compiere e come poterli seguire in modo efficiente? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Lavorare nelle risorse umane: cosa significa?
Come prima cosa, è bene soffermarsi su cosa significa lavorare nelle risorse umane. Anzi, per comprendere questo concetto, è meglio dare una definizione a questo termine “risorse umane”. In pratica, con quest’ultimo termine si intende la forza lavoro di un’azienda, di un ufficio o di una società. Per specificare meglio, con il termine risorse umane si intendono i dipendenti di una determinata attività commerciale.
Questa definizione deriva dalla parola inglese human resources, che viene letteralmente tradotto come “risorse umane”. Lavorare in questo ambito dunque, significa saper scegliere, gestire, selezionare e analizzare quelli che possono essere i candidati ideali per un lavoro.
Solitamente, sono le aziende stesse a creare un reparto HR, o reparto Risorse Umane, incaricato di trovare nuovi candidati per le diverse posizioni lavorative. Tuttavia, lavorare nelle Human Resources non significa soltanto trovare candidati.
Piuttosto, bisogna studiare i diversi curriculum, prestare attenzione ai diversi candidati, cercare di capire se una persona è valida per una determinata posizione lavorativa e intuire il potenziale di una risorsa. Inoltre, in alcuni casi, gli addetti alle risorse umane possono seguire gli stagisti e i nuovi arrivati nelle prime fasi del lavoro. In questo caso, si occuperanno della formazione dei neo-dipendenti, aiutandoli a superare ansie o difficoltà.
In più, chi lavora in questo campo si occupa anche di spronare la forza lavoro, motivandola, essendo un sostegno in casi di varie difficoltà e fornendo nuovi obiettivi.
Come si può intuire quindi, gli addetti alle risorse umane hanno un ruolo molto importante. Anzi, si può dire che il futuro di un’azienda dipenda da loro. Dunque, bisogna capire che se si vuole intraprendere questa strada bisogna farsi carico di numerose responsabilità.
Quali sono le posizioni ricercate in un reparto risorse umane?
È appropriato specificare come all’interno di un reparto risorse umane siano presenti diverse figure. Non per forza gli addetti all’HR si occupano di selezionare nuovo personale. Ogni figura del reparto ha una grossa importanza e svolge un ruolo preciso al fine di migliorare l’azienda per la quale lavora.
Naturalmente, a capo c’è il manager delle HR che si occupa di gestire il reparto e di assicurarsi che il suo intero ufficio lavori in modo appropriato.
Inoltre, c’è anche chi si occupa della gestione del payroll. In questo caso, i dipendenti delle risorse umane dovranno elargire gli stipendi ai dipendenti e assicurarsi che chiunque riceva la propria paga.
In questo campo ci sono anche gli analisti delle prestazioni dei dipendenti. Questi ultimi si occupano di valutare il lavoro svolto dalla forza lavoro, elogiando chi si impegna o redarguendo coloro che non svolgono al meglio il proprio dovere.
Come già accennato, c’è anche chi si occupa della formazione dei nuovi dipendenti. Allo stesso tempo, sarà compito delle risorse umane curare la sicurezza dell’azienda, assicurandosi che tutti svolgano il lavoro con le giuste protezioni.
Infine, all’interno di un ufficio delle risorse umane sono presenti anche gli Head Hunter. Si tratta di coloro che si occupano del reclutamento del nuovo personale e che spesso vengono definiti anche Job Hunter.
Per ricapitolare, fanno parte di un reparto risorse umane le seguenti figure:
- Direttore HR
- Addetti alla gestione Payroll
- Analisti HR
- Formatori
- Head Hunter o Job Hunter
Quali sono i requisiti per lavorare nelle risorse umane?
A questo punto, occorre capire quali sono i requisiti per intraprendere questo percorso lavorativo. Sotto questo punto di vista, è bene fare una piccola distinzione. Difatti, ci sono alcuni requisiti imprescindibili, delle qualifiche, che una persona deve necessariamente avere per ottenere un lavoro in questo campo.
D’altra parte però, ci sono dei requisiti caratteriali che un potenziale candidato per lavorare nelle risorse umane dovrebbe avere. Difatti, queste ultime possono aiutare a svolgere il lavoro in modo più fluido ed efficiente.
Dopo aver fatto questa piccola premessa, ecco quali sono i requisiti essenziali per lavorare nelle risorse umane!
Requisiti essenziali per lavorare come HR: quali sono?
Tra i requisiti essenziali ci sono sicuramente professionalità e preparazione. Difatti, chi lavora in questo settore, deve comportarsi da manager, da executive e deve avere il giusto mix tra cultura generale, umanistica e di business.
Gli studi di base, non sono estremamente importanti. Certo, coloro che provengono da un liceo e hanno conoscenza di materie umanistiche o psicologiche possono avere una marcia in più in questo settore. Tuttavia, tutti possono arrivare a lavorare nelle HR con la giusta formazione di caratura elevata. Questo significa che bisogna avere almeno una laurea triennale o magistrale.
Per questa ragione, chi vuole diventare un membro del reparto risorse umane di un’azienda dovrebbe prendere in seria considerazione l’idea di frequentare un Master. Nella fattispecie, ci sono diversi istituti che mettono a disposizione degli utenti Master nell’amministrazione, nello sviluppo e nella gestione delle Risorse Umane.
Partecipare ad un corso del genere può davvero aprire le porte in questo campo. In più, ci sono anche delle vere e proprie scuole di management che formano futuri addetti al reparto HR. Partecipare ad una di queste scuole è un must per coloro che vogliono avere in futuro una posizione lavorativa del genere.

Requisiti caratteriali per lavorare nelle risorse umane: quali coltivare?
Oltre ai requisiti essenziali dovuti in gran parte alla formazione, adesso occorre conoscere quali sono i requisiti che bisogna coltivare nel tempo per ottenere successo in questo ambito.
In primo luogo, occorre saper organizzare il proprio lavoro. Chi lavora nelle HR deve essere ordinato ed avere sempre sotto controllo i propri impegni. Deve saper gestire lo stress e non farsi prendere dal panico dall’elevata mole di lavoro che può esserci in un determinato periodo di tempo.
Inoltre, un buon addetto alle risorse umane deve saper stabilire ottimi rapporti lavorativi, cercando di capire quali sono le qualità del proprio interlocutore sin dal primo incontro. In poche parole, un addetto alle risorse umane deve “fiutare” colui che può essere una buona risorsa, cercando di capire quelle che possono essere i pro e i contro del potenziale dipendente.
Naturalmente, un addetto in questo campo deve essere anche molto paziente. Deve riuscire a svolgere il proprio lavoro metodicamente, senza stancarsi mai, anche se sembra produrre scarsi risultati. Ancora una volta, è importante ricordare come il reparto risorse umane sia fondamentale per lo sviluppo di un’azienda. Dunque, bisogna anche mostrare passione in questo campo, non scoraggiandosi in alcun modo.
Infine, è importante saper coinvolgere gli altri. Chi lavora nel reparto HR saprà come motivare i dipendenti di un’attività commerciale e riuscirà ad essere avvicinato da questi ultimi senza riserve di alcun tipo.
Come iniziare a lavorare nelle HR?
Se si dispongono di tutti i requisiti elencati, è possibile fare domanda per iniziare a lavorare nelle HR. Naturalmente, si consiglia di fare un ottimo curriculum e di inviarlo qualora si dovesse trovare un’azienda con un eccellente reparto risorse umane.
Si consiglia di candidarsi per una figura specifica e di specializzarsi in quell’ambito. Se ad esempio si è seguito un corso per essere Head Hunter allora è giusto fare domanda per quella posizione. In questo modo si potrà avere successo e a poco a poco si potrà costruire una carriera soddisfacente.