fbpx
Lavoro

Lavoro in vacanza: può essere dannoso o produttivo?

Lavoro in vacanza per i dipendenti 

Consiste nel controllare le mail dell’ufficio più volte nel corso della giornata, anche mentre ci si trova su una paradisiaca spiaggia dei Caraibi o in cima alla vetta di una montagna. Non solo controllarle, ma anche leggerle e rispondere con la professionalità di sempre ovviamente. Consiste nel rispondere a tutte le telefonate di lavoro, restando quindi disponibili al 100% anche durante le ferie. Infine, consiste anche nel portare avanti alcuni progetti che sono stati lasciati in sospeso, così da accelerare le tempistiche e avere meno lavoro una volta tornati in ufficio, ritagliandosi quindi dei momenti di lavoro anche in ferie, magari la sera tardi alla fine di una lunga giornata di rilassamento. 

Lavoro in vacanza per liberi professionisti e lavoratori autonomi 

Questo per quanto riguarda i dipendenti. I liberi professionisti e i lavoratori autonomi, portano il lavoro in vacanza ad una dimensione se possibile ancora più elevata. Per loro smettere di lavoro significherebbe infatti smettere anche di guadagnare, così continuano a lavorare più o meno come al solito, ma da un altro luogo più bello e rilassante. In questo modo si pagano la vacanza e riescono a mettere da parte qualche altro soldino per quando torneranno a casa. In questo modo non perdono i clienti e riescono a sbaragliare la concorrenza. 

Workation, i possibili vantaggi del lavoro in vacanza 

Dato che è una condizione che sempre più persone vivono, viene naturale chiedersi se il lavoro in vacanza sia produttivo oppure dannoso

Continuando a portare avanti i progetti dei propri clienti anche in ferie oppure dando al proprio datore di lavoro la disponibilità ad essere reperibili e a continuare a lavorare, ecco che è possibile evitare di andare in giro per il mondo proprio durante il mese di agosto. Questo è senza dubbio un vantaggio, perché ad agosto ogni meta è sempre troppo affollata e caotica, perché ad agosto i prezzi di voli e hotel possono essere davvero troppo elevati.  

Oltre a questo vantaggio, c’è anche una questione di produttività. Un conto infatti è lavorare dalla propria città, fatta quasi esclusivamente di cemento, dove il clima è umido, le giornate di pioggia si susseguono incessanti, il traffico è intenso e l’aria puzza di inquinamento. Un conto invece è lavorare dopo aver trascorso qualche ora rilassante su una bellissima spiaggia, a prendere il sole e fare un bel bagno in un mare cristallino. Dopo anche solo qualche ora trascorsa così, ci si sente senza dubbio più produttivi, con l’animo leggero e spensierato, proprio quello che ci vuole per riuscire anche in poco tempo a dare il massimo. 

Il lavoro in vacanza può essere anche dannoso, ecco perché 

Tutto questo è vero, ma ci sono anche dei danni che il Workation può comportare e che è importante prendere in considerazione. Non è un bene secondo gli esperti che il cervello sia sempre incentrato sul lavoro. Il cervello ha bisogno di tanto in tanto di fuggire dalle responsabilità, dagli impegni, dalle scadenze. Ha bisogno di staccare la spina. Solo così infatti si evita di cadere in quello che viene definito burnout. Solo così si evita che lo stress si accumuli e con esso anche la stanchezza. Andare in vacanza deve infatti essere un modo per ricaricare le energie in vista dei mesi successivi, in vista dei molti ostacoli quotidiani che tutti siamo chiamati ad affrontare. Meglio pochi giorni insomma secondo gli esperti di stacco totale che una vacanza lunga ma in cui si continua a lavorare!

vacanze-lavorando

Il lavoro in vacanza potrebbe danneggiare anche i rapporti familiari 

Ma ancora non è tutto. È bene ricordare che spesso le ferie sono l’unico momento dell’anno in cui le famiglie possono trascorrere 24 ore su 24 insieme, beneficiare del piacere che la compagnia reciproca offre, dell’amore reciproco, della spensieratezza, della possibilità di vivere esperienze a cui durante il resto dell’anno non è possibile avvicinarsi. 

Si tratta di un modo per consolidare le famiglie, per rendere possibile un’unione più intensa e la capacità di ascoltarsi reciprocamente. In un’epoca come quella in cui stiamo vivendo, dove tutti siamo sempre di corsa, in costante movimento, è bene che queste pause vi siano allora, altrimenti si perde il contatto con il proprio nucleo familiare, altrimenti il rischio è che si vengano a creare delle fratture poi difficili da rimarginare. 

Concludendo quindi, il lavoro in vacanza è un bene e può anche essere produttivo, ma se questa non è l’unica vacanza dell’anno. Deve almeno esserci un periodo in cui si va in vacanza e basta, staccando del tutto dal lavoro, staccando la spina anche se per pochi giorni appena. 

Redazione

CorsieLavoro.it è il portale dedicato al mondo della formazione e della ricerca del lavoro. È capitato a tutti di attraversare un momento della vita in cui vogliamo cambiare, avere degli strumenti per poter far un salto di carriera oppure semplicemente siamo alla ricerca di un posto di lavoro. Noi siamo qui per questo :)

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio