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Public speaking: come prepararsi

Molti pensando al public speaking immaginano una persona che arringa le folle, che parla di fronte ad un’immensa platea, ed in effetti questo è uno dei suoi vari aspetti, ma non è solo questo. 

In realtà saper parlare in pubblico è un’arte, coinvolgere la platea, essere incisivi e persuasivi utilizzando la comunicazione verbale, paraverbale e non verbale.

Ma non sempre è facile riuscire a combinare tutte queste parti avendo un risultato efficace, per questo provo a suggerirvi qualche segreto, piccole cose che vi aiuteranno a farvi ascoltare, capire ed apprezzare.

Scrivere un discorso

Per arrivare a scrivere un discorso efficace bisogna suddividerlo in 

  • Apertura: deve indicare chiaramente quale sarà l’argomento trattato.
  • Corpo: la parte centrale non deve essere particolarmente lunga né troppo breve, ma deve esporre l’argomento in modo equilibrato.
  • Conclusione: la parte finale deve disporre il pubblico favorevolmente e aumentare l’efficacia delle tesi, suscitare reazioni emotive e ricapitolare quando si è detto.

Quando scrivete un discorso dovete sempre darvi una risposta a queste domande

  • Qual è l’obiettivo di questo discorso?
  • In che modo supporta gli obiettivi della mia strategia?
  • Quali parole chiave devono essere presenti nel testo?
  • Perché il mio pubblico dovrebbe ascoltarlo?
  • Cosa suppongo che faranno i miei ascoltatori?

Superare la paura di parlare in pubblico

Il vero segreto per vincere la paura è fare di essa una preziosa alleata, un incentivo per migliorare le proprie esposizioni. La paura non è un nemico, ma una componente naturale della nostra interiorità quindi dovrete esercitarvi costantemente seguendo queste piccole regole.

Allenamento

Se non avete la possibilità di farlo davanti a una piccola platea esercitatevi davanti allo specchio; avrete così l’occasione di controllare, ed eventualmente correggere, gesti, mimica facciale ed espressioni.

meeting di lavoro

Preparazione

Predisponete il vostro discorso in anticipo cercando di ordinarlo in maniera tale che segua uno schema logico. Successivamente provate a ripeterlo almeno un paio di volte ad alta voce, ma senza memorizzarlo parola per parola; rischiereste di risultare noioso ed artificioso. L’importante è avere in testa i concetti chiave, idee chiare da cui partire per elaborare un’esposizione efficace. Le parole devono venire dal cuore, non dal cervello.

Respirazione

La respirazione diaframmatica è un vero toccasana per superare gli stati ansiosi. Prima di salire sul palco, idealmente o fisicamente, ripetete l’esercizio di inspirare con il naso, gonfiando la pancia, ed espirando con la bocca, sgonfiando la pancia. Le fasi devono durare 5 secondi ciascuna.

Ottenere risposte positive da parte del pubblico

Un abile comunicatore ottiene quasi sempre risposte positive da parte degli ascoltatori, orientando i loro processi mentali in senso positivo. La strategia migliore è quella di trovare sin dall’inizio un campo d’accordo comune.

Sapere da chi è formato il pubblico è una regola imprescindibile del public speaking perché conoscere il target di riferimento si traduce in una conversazione capace di catturare subito l’attenzione e l’interesse della platea. 

Per essere incisivo il public speaking deve puntare dritto all’obiettivo e fare della sintesi la sua più fidata amica.

Fingere che il pubblico sia composto da un amico che non conosce l’argomento oggetto è il metodo migliore per imparare a utilizzare un linguaggio facile e soprattutto comprensibile. Fare a meno dei tecnicismi rende più gradevole e intuitiva la conversazione.

Usare l’entusiasmo 

Ogni volta che parlate di fronte a una platea, il vostro atteggiamento mentale influenza anche quello dei vostri ascoltatori.

Sorridere mentre si parla contribuisce a creare un’atmosfera positiva e coinvolgente che trasmette entusiasmo e influenza lo stato d’animo di chi ascolta. Le mani ben in vista invece comunicano apertura e onestà mentre tono e volume della voce devono variare in base all’argomento trattato.

Raccontare le esperienze passate

La soglia di attenzione delle persone cala in maniera vertiginosa dopo 10 minuti di ascolto per cui raccontare un po’ di sé stessi è un ottimo modo per generare empatia soprattutto se si aggiunge un pizzico di sano umorismo.

Emoziona il pubblico

Il modo migliore per attirare l’attenzione e coinvolgere la platea è suscitare nelle persone stati emozionali più o meno intensi.

Usa lo storytelling

Raccontare un aneddoto, un’esperienza personale, una storia o una curiosità inerente all’argomento che stai trattando è il modo migliore per stimolare l’interesse del pubblico, risultare convincenti e favorire la comprensione.

Utilizza le citazioni

Consiglio sempre di utilizzarle con parsimonia e di contestualizzarle, altrimenti il discorso potrebbe diventare poco personale.

Usare supporti visivi durante l’esposizione

Lo sapevate che alle suggestioni dell’occhio diamo un’attenzione 25 volte maggiore rispetto a quelle dell’orecchio?

Se intendete davvero catturare l’attenzione del vostro pubblico, vi suggerisco di puntare non solo sul valore delle parole, ma anche sulle emozioni trasmesse dalle immagini. 

I supporti visivi stanno diventando sempre più importanti per aumentare la chiarezza del discorso in pubblico. Ricordate sempre:

«I migliori oratori danno l’impressione di improvvisare, ma in realtà si preparano tutto».
J.F. Kennedy

Diana Mantellassi

Sono laureata in Filosofia e mi sono sempre occupata di Hr con particolare attenzione alle attività di ricerca e selezione del personale ed interventi della valutazione ed orientamento professionale con le tecniche di analisi dei fabbisogni professionali e sono stata inoltre responsabile del progetto di organizzazione relativo alle politiche attive del lavoro. Da qualche anno mi dedico alla formazione nell'ambito delle risorse umane e delle soft skills.

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