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Benessere organizzativo: di cosa si tratta e come renderlo possibile

Sempre più persone ultimamente approfondiscono il tema del benessere organizzativo. In effetti, le aziende e i lavoratori che riescono a centrare questo punto possono sfruttare numerosi vantaggi. Anzi, il benessere organizzativo può essere considerato una delle chiavi per avere successo e creare un ambiente di lavoro sano.Non tutti però sanno di cosa si tratti realmente, quali siano le sue implicazioni e come poterlo rendere possibile all’interno di un’azienda o realtà imprenditoriale. Cerchiamo allora di fare insieme luce sulla questione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul benessere organizzativo e su come renderlo pratico.

Definizione di benessere organizzativo

Come prima cosa, è appropriato conoscere la definizione di benessere organizzativo. In questo modo, chiunque può capire di cosa si parla. Per essere dettagliati, ecco la definizione letterale di questo concetto espressa sul sito del Ministero dell’Istruzione

A questo proposito si legge: «Il benessere organizzativo è la capacità di un’azienda, un’organizzazione, una realtà imprenditoriale di promuovere il benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori e di far sì che questo possa essere mantenuto intatto nel corso del tempo. Grazie ad un benessere fisico, psicologico e sociale, ogni realtà ha la possibilità di far sì che i suoi lavoratori siano pienamente soddisfatti. Il clima interno diventa sereno, piacevole da vivere, partecipativo, e i lavoratori possono portare avanti la loro attività in modo efficiente, così che sia anche possibile aumentare in modo netto la produttività».

Come si può intuire da questa dettagliata descrizione dunque, il benessere organizzativo è fondamentale per un’azienda. Per questa ragione, tutti coloro che vogliono contribuire a rendere più produttivo l’ambiente di lavoro non dovrebbero assolutamente sottovalutare questo argomento. Anzi, dovrebbero cercare di comprenderlo al meglio e capire come applicarlo. 

persone sedute al tavolo facendo riunione

Benessere organizzativo e stress lavoro correlato

C’è un altro aspetto da considerare. Se da una parte, il benessere organizzativo può portare vantaggi ed essere eccezionale per la produttività, dall’altra la mancanza di questo benessere può creare numerosi problemi

Perché? Ci sono diversi fattori da considerare in questo caso. In primo luogo, i lavoratori che operano in un ambiente totalmente privo di benessere organizzativo possono sentire sulle loro spalle uno stress eccessivo.

Ciò può portarli a non avere la giusta dose di concentrazione e di conseguenza a non svolgere la loro attività nel migliore dei modi. Inoltre, ciò può tradursi anche in scarsi livelli di produttività e malcontento tra il team. 

Non solo, se si sottovaluta questo aspetto c’è anche il rischio che i lavoratori incorrano in un vero e proprio burnout con rischi seri per la propria salute fisica e mentale

Benessere lavorativo: quali elementi lo promuovono 

Qualcuno potrebbe chiedersi come promuovere il benessere organizzativo. Ebbene, occorre concentrarsi su tante piccole cose. Si tratta di piccole modifiche che possono fare una grande differenza

Ecco gli indicatori di benessere organizzativo da prendere in considerazione: 

  • Sicurezza sul posto di lavoro e salubrità: il luogo di lavoro dovrebbe essere sicuro e garantire a tutti protezioni per la salute in qualsiasi caso.
  • Relazioni interpersonali fertili e felici tra colleghi di lavoro ma anche tra dipendenti e superiori: è bene ricordare che un luogo di lavoro nel quale c’è un “dittatore” che urla ordini non fa bene a nessuno. Molto meglio un ambiente guidato da un team leader, pronto a mettersi in discussione per aiutare gli altri e favorire la produttività. 
  • Ruoli organizzativi ben chiari: ognuno deve svolgere le proprie mansioni e avere un obiettivo chiaro da seguire per far crescere l’azienda. 
  • Compiti lavorativi caratterizzati da ricchezza e varietà, che siano in linea con il livello di autonomia di ogni lavoratore: non bisogna sovraccaricare singole figure, si vince come squadra e tutti devono contribuire secondo le loro abilità. 
  • Opportunità di crescita personale: ogni dipendente deve vedere ben chiara la possibilità di emergere. Ciò è fondamentale per il benessere organizzativo.
  • Opportunità di aggiornamento professionale: ciò può avvenire attraverso corsi aziendali che possono migliorare le skills di ogni membro del team.
  • Premi e ricompense, attribuiti in modo equo: occasioni del genere possono spronare i lavoratori e creare una sana competizione, oltre a premiare il merito. 
  • Valorizzazione di competenze e qualità personali: un dipendente dovrebbe sempre essere valorizzato e messo nelle condizioni per brillare.
  • Opportunità di conciliazione tra vita lavorativa e personale: il benessere organizzativo può essere promosso approvando una certa flessibilità per i dipendenti, sfruttando soluzioni come il lavoro ibrido e lo smart working. 

Benessere organizzativo e lavorativo, come crearlo

È necessario prestare attenzione a tutti gli elementi elencati sopra per far sì che sia possibile creare un ambiente di lavoro dove regni il benessere organizzativo. Inoltre, è bene concentrarsi sul fatto che tutti i membri del team devono godere di questo benessere, dunque è giusto equilibrare le cose se si nota che non tutti sfruttano questo effetto positivo. 

Ad ogni modo,  per riuscire in questa impresa è importante monitorare attraverso indagini qualitative quantitative il benessere che i lavoratori percepiscono. È importante anche rilevare eventuali indicatori di stress, come un tasso di assenteismo eccessivo. Un altro indicatore da non sottovalutare potrebbe essere il tasso di incidenti o infortuni da parte dei lavoratori.

Sulla base dei dati raccolti, è necessario intervenire per migliorare la situazione e per rendere l’ambiente di lavoro sempre più piacevole. Nell’eventualità, è consigliato creare un comparto dedicato per all’interno del luogo di lavoro che si occupi di migliorare il benessere organizzativo. Se tale comparto esiste già nella propria azienda, allora è possibile istruirlo e illuminarlo sulla direzione da prendere e sugli aspetti da migliorare 

Qualora il comparto assegnato a questo compito non sia in grado di svolgere il suo dovere, non bisogna gettare la spugna. In tal caso, è possibile far seguire alla squadra che ha tale obiettivo degli speciali corsi di formazione e investire sulle risorse che si hanno a disposizione. 

Ovviamente è bene che sul posto di lavoro sia presente un servizio psicologico. In questo modo, i lavoratori possono sfruttarlo a loro piacimento, così da poter risolvere ogni problema che potrebbe insorgere a causa della propria attività lavorativa. 

Seguendo questi consigli è realmente possibile creare un ambiente di lavoro dove il benessere organizzativo è tangibile, in grado di portare benefici a chiunque. 

Redazione

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