fbpx
Risorse Umane

Esistono 11 intelligenze e non solo una, lo sapevate?

La domanda non è: “Quanto sei intelligente?” Ma: “Come sei intelligente?” A scuola eri intelligente o no: non c’erano vie di mezzo. Ciò accedeva perché gli insegnanti basavano la loro valutazione su un unico tipo di intelligenza: quella tradizionale. Invece oltre a questa ne sono state scoperte altre 3 macrocategorie, per un totale di 11 intelligenze.

In base al tipo di intelligenza che hai sei più portato per alcuni lavori piuttosto che altri.

In ogni caso ricorda che il tuo cervello è plastico, cioè si trasforma e si plasma in base alle esperienze che fai, quindi potresti avere sviluppato alcune intelligente nel corso degli anni, più o meno consapevolmente.

Prima di tutto ci sono 4 macrointelligenze:

Ognuna di queste macrointelligenze ne comprende da 2 a 4.

Adesso andiamo a esplorarle nel dettaglio tutte e 11.

ragazza in piedi con libro aperto che prende appunti e guarda altrove

1. Le Intelligenze tradizionali

Si tratta del gruppo di intelligenze che afferiscono alle principali materie insegnate a scuola. Fanno riferimento a un tipo di intelligenza mentale. Più nel dettaglio fanno parte di questa intelligenza:

  • L’intelligenza logico-matematica: è l’intelligenza di chi preferisce lavorare con sistemi logici e di calcolo. Le persone che la possiedono sono pianificate, strutturate e basano il loro operato sul pensiero consequenziale e logico, solitamente sono poco creative. È  quella preferita da matematici, ingegneri e contabili.
  • L’intelligenza linguistica: è sensibile al significato e all’ordine delle parole. Sono persone che apprendono facilmente attraverso le parole, non attraverso immagini. Amano studiare la struttura dei linguaggi e di solito sono brave nelle lingue straniere. È l’intelligenza preferita di scrittori, insegnanti, linguisti, interpreti e chi ama parlare o ascoltare in generale.
  • L’intelligenza spaziale e visiva: chi possiede questa intelligenza è in grado di percepire il mondo intorno a sé per ricrearlo, ad esempio su carta o attraverso programmi. Sono persone che si affidano a immagini, piuttosto che alle parole, per imparare. Hanno un buon senso spaziale: questa è l’intelligenza che spesso è molto sviluppata nelle persone non vedenti: a causa della loro disabilità sviluppano questa intelligenza per potersi muovere. Si tratta dell’intelligenza tipica di designer, architetti, viaggiatori e menti strategiche.

2. Le Intelligenze Corporee

Si tratta del gruppo di intelligenze che riflettono i modi in cui le persone possono essere fisicamente intelligenti. Chi ha questo tipo di intelligenza ritiene che più il corpo è sano, più la mente è sana. Questo tipo di intelligenza comprende:

  • L’intelligenza cinestetica: è l’intelligenza fisica che si esprime nella capacità di usare il proprio corpo per un’attività sia essa sportiva o espressiva. Quindi è l’intelligenza di chi fa sport, danza, di chi ama recitare, ma non solo: anche scultori, chirurghi e molti lavoratori che usano il corpo per lavorare, come ad esempio i muratori.
  • L’intelligenza sensoriale: è l’intelligenza di chi sa usare i 5 sensi al massimo. Si tratti di vista, udito, olfatto gusto, tatto oppure di sesto senso, chi ha questa intelligenza è assolutamente in grado di riconoscere ad esempio la trama di un tessuto, un profumo, un sapore senza vedere cosa sta mangiando. È l’intelligenza di molti cuochi, enologi, stilisti, designer, fruttivendoli e produttori.

3. Le Intelligenze emotive

Come ci dice la parola queste intelligenze hanno a che fare con le emozioni.

A differenza delle altre, questi due tipi di intelligenza sono molto legate tra loro: è difficile che la seconda esiste senza che ci sia la prima. Vediamole nel dettaglio:

  • L’intelligenza intrapersonale: è l’intelligenza di chi è in contatto con se stesso, con il suo mondo interno, con le proprie emozioni, i propri valori e i propri desideri. Chi possiede questa intelligenza di solito è molto indipendente. È quella preferita da chi svolge professioni d’aiuto, intellettuali e pensatori.
  • L’intelligenza interpersonale: è l’intelligenza di chi ama percepire e comprendere gli altri, il mondo esterno. Questo presuppone una buona capacità di ascolto, di interazione con le persone e di lavorare all’interno di gruppi. È l’intelligenza preferita di molte professioni d’aiuto, di chi lavora a contatto con il pubblico e svolge un lavoro in team.

4. Le Intelligenze spirituali

Questa tipologia di intelligenze si fonda su i tre livelli mente, corpo e spirito, come se fossero un’unica unità funzionale. Chi ha queste intelligenze mostra visione del mondo globale e perseguono uno scopo. Vediamole nel dettaglio:

  • L’intelligenza creativa: è l’intelligenza di chi pensa in modi nuovi, genera nuove idee e riesce a guardare da prospettive diverse. Amano immaginare il mondo in modo più evoluto rispetto a quello in cui viviamo ed è l’intelligenza preferita di inventori, startupper.
  • L’intelligenza naturalistica: riflette la capacità di interagire con la natura, quindi le piante, gli animali. Ma non solo perché chi ha questa intelligenza è spesso interessato anche all’astronomia, alla biologia e alle questioni ambientali. È quella preferita da agricoltori, veterinari, addestratori di animali, ambientalisti.
  • L’intelligenza musicale: è l’intelligenza di coloro che sanno comprendere, ascoltare, creare o riprodurre melodie. Sono persone che hanno un buon senso ritmico e armonico, anche nel risolvere questioni che non hanno a che fare con la musica. E’ l’intelligenza di chi ama lavorare ascoltando musica, musicisti, ballerini.
  • L’intelligenza spirituale: è l’intelligenza di chi vede la realtà come facente parte di uno schema più ampio di cose, di chi ha la capacità di guardare oltre ai propri interessi e a quelli degli altri, ma di guardare al mondo in un’ottica più globale. Sono persone che hanno profondo rispetto per l’umanità. È l’intelligenza preferita di leader che dedicano la loro vita a una causa, tuttavia anche di chi svolge lavori che hanno radici profonde nei valori.

Ognuno di noi ha un po’ di ogni intelligenza, ma è necessario che tu capisca in quali sei più forte, al fine di metterle a disposizione del tuo lavoro. E nel caso in cui ti rendessi conto che sei carente in un’intelligenza importante per il tuo lavoro? No panic! Puoi trovare una strategia per allenarla, svolgendo una delle attività che hai trovato descritte qui nell’articolo.

Ora che hai capito che l’intelligenza non va quantificata, bensì qualificata, dimmi: in quale ti senti più forte? E in quale vorresti migliorare?

Eleonora Ferraro

Mi chiamo Eleonora Ferraro e aiuto le persone a uscire dall'insoddisfazione lavorativa in modo creativo: per farlo utilizzo il metodo del coaching umanistico, le mie competenze in risorse umane, il colloquio motivazionale e mediazione dei conflitti. Uso gli stessi metodi per lavorare con i team di lavoro, per supportarli nel raggiungimento di nuovi obiettivi. Insegno anche: se non ci incontriamo in studio o in aula, puoi trovarmi su Instagram e su Linkedin, o sul mio sito.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio